IN PLATEA CON… OVERTURE
04-12-2020 05:00 - In Platea con
Oggi “incontriamo” in un'intervista telefonica gli “OVERTURE” band di Alessandria nata nel 2018.
Ogni componente della band arriva da mondi musicalmente diversi. L'obiettivo del gruppo è sperimentare nuove sonorità̀ partendo dalle esperienze musicali vicine alle sensibilità̀ dei singoli componenti.
Ogni componente della band arriva da mondi musicalmente diversi. L'obiettivo del gruppo è sperimentare nuove sonorità̀ partendo dalle esperienze musicali vicine alle sensibilità̀ dei singoli componenti.
Il gruppo è formato da Davide Boveri (classe '97, Voce), Jacopo Cipolla (classe'02, Basso), Andrea Barbera (classe '97, Chitarra e Tastiere) e Giacomo Pisani (classe '01, Batteria e Percussioni).
Parla con noi Davide Boveri, cantante e autore dei testi.
-BUON POMERIGGIO DAVIDE
D: Ciao, buon pomeriggio.
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PER COMINCIARE QUESTA CHIACCHIERATA MI PIACEREBBE INIZIARE A PARLARE DEL VOSTRO INCONTRO, COME SONO NATI GLI OVERTURE?
DAVIDE: Tutto è iniziato nel 2018, inizialmente eravamo in 5, poi in corso d'opera qualcuno si è staccato e qualcuno si è aggiunto. Dal 2019 siamo 4 giovani che si sono incontrati per la voglia di fare musica e condividere le nostre diversità artistiche, in seguito abbiamo incontrato la Noize Hills Records che ci ha incitato a produrre e pubblicare le nostre canzoni.
-COME AVETE SCELTO IL NOME DELLA BAND?
D: Nella scelta del nome della band eravamo un po' indecisi tra “Giovani Pistole”, “Nice Guys” e “Overture”. In occasione del compleanno di Andrea Barbera (chitarrista e tastierista) della band, abbiamo organizzato un live. Volevamo capire quanto la nostra musica potesse piacere e coinvolgere. Un live particolare perché è avvenuto all'interno di una casa e mentre ci stavamo preparando, i partecipanti della festa, che poi erano il nostro pubblico, ci chiamavamo OVERTURE-OVERTURE… hanno scelto loro, i nostri ascoltatori e sostenitori. OVERTURE lo abbiamo preso dal mondo della lirica (BRANO ORCHESTRALE CHE SI ESEGUE A SIPARIO CHIUSO PRIMA DELL'INIZIO DI UN OPERA LIRICA) e ne abbiamo dato un senso più moderno.
-AVETE PARTECIPATO AL 1 MAGGIO NEXT E ALLE SELEZIONI DI XFACTOR2020, COME AVETE VISSUTO QUESTA ESPERIENZA?
DAVIDE: per una band appena nata sono sicuramente esperienze di formazione importanti. Il momento che stiamo vivendo per gli emergenti non è facile. Per una band che deve continuamente provare, non vedersi e organizzarsi è stato difficile. La musica emergente vive di live, abbiamo bisogno di ritornare sul palco che in un momento di fase embrionale è fondamentale per maturare e farci conoscere.
Davide è simpatico e ha la giusta energia, quella dei ragazzi della sua età che hanno una passione. Gli OVERTURE mettono in platea la loro arte con spontaneità, voglia di fare e soprattutto voglia di dire, perché questo è importante, esprimere e trasmettere in musica il loro mondo, fare emozionare e riflettere.
-Dal 27 novembre è disponibile in rotazione radiofonica il vostro nuovo inedito "SONO COME NON PENSAVI TU". Da cosa nasce questa canzone?
DAVIDE: questo singolo parla di quell'esatto momento in cui qualcuno che amiamo ci guarda e, per la prima volta, ci vede davvero per quello che siamo, o che non siamo. Ho cercato di descrivere come l'amore può nascondere i difetti e valorizzare i pregi che riguardano noi, ma anche l'altra persona. All'inizio sembra sempre tutto rose e fiori, ma è l'abitudine che permette di assottigliare la differenza tra la realtà e la menzogna e non per forza questo deve essere visto in modo negativo. Guardando l'altro, per quello che è, si possono scoprire maggiori pregi, che all'inizio non si notano a causa di una convinzione che ci porta a non vedere e percepire.
Non per forza deve essere vissuta come una canzone d'amore, molto spesso nella vita di tutti i giorni, può capitare di dire agli amici, ai genitori, “SONO COME NON PENSAVI TU”.
Non per forza deve essere vissuta come una canzone d'amore, molto spesso nella vita di tutti i giorni, può capitare di dire agli amici, ai genitori, “SONO COME NON PENSAVI TU”.
GRAZIE DAVIDE, GRAZIE OVERTURE, CI VEDIAMO PRESTO…SUL PALCO.
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Fonte: Jennifer Iacovino