ERIC CLAPTON – THE LADY IN THE BALCONY : LOCKDOWN SESSIONS.

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Il 12 Novembre è uscito il nuovo album di Eric Clapton dal titolo “The Lady in the Balcony : Lockdown Sessions, ovvero un album acustico registrato dal vivo nella splendida cornice della Cowdray House nel West Sussex, un’antica dimora nella campagna inglese.

Nel Febbraio del 2021 i concerti di Clapton alla Royal Albert Hall di Londra sono stati cancellati a causa della pandemia. Determinato a suonare comunque, il chitarrista convoca quattro storici musicisti della sua band e, in assenza di pubblico, registra in audio e in video la sua performance.

Ne viene fuori una intima ed emozionante selezione di canzoni originali e di altri autori, a dimostrazione che il nostro “Slowhand” è ancora in piena forma.

Potremmo definire questo disco la seconda parte del fortunato album “Unplugged” del 1992 che fece vincere al musicista numerosi Grammy Awards, ma in realtà sarebbe riduttivo. “The Lady in the Balcony: Lockdown Sessions” è più intimo e profondo, nasce dall’urgenza di reagire al lockdown dimostrando che la musica e la vita vanno avanti.

La scaletta dei brani pesca a piene mani dal vasto repertorio del musicista inglese concedendosi anche alcuni inediti come “Black Magic Woman” e “Man of the World” in omaggio a Peter Green, chitarrista dei Fleetwood Mac scomparso recentemente. Altri sentiti omaggi sono “Rock Me Baby” del suo mentore B.B. King e “After Midnight” dell’amico J.J. Cale.

Non mancano le canzoni più intense ed intime scritte da Clapton all’indomani di tragiche perdite, la splendida “Tears in Heaven” dedicata al figlio Conor deceduto all’età di 5 anni per un fatale incidente e “River of Tears” a ricordo del padre mai conosciuto.

Immancabili i pezzi Blues, che nell’arrangiamento acustico vengono riportati alla loro essenza, facendoci percorrere le anse del Mississippi fino al delta, negli occhi, nelle voci e nelle sferraglianti chitarre dobro dei Padri del Blues.

Inevitabile una dedica a sua moglie Melia, ovvero “La signora al balcone” del titolo, con una intensa e dolce “Believe in Life” (tratta dall’album “Reptile” del 2001) e il brano più famoso del suo repertorio, “Layla”.

Negli ultimi 3 brani il nostro si concede anche la possibilità di imbracciare la chitarra elettrica, per un finale davvero coinvolgente con “Long Distance Call”, Bad Boy” e “Got My Mojo Working”.

I musicisti che affiancano Clapton in questo progetto sono Nathan East al contrabbasso, basso acustico e cori, Steve Gadd alla batteria e percussioni, Chris Stainton alle tastiere, membri storici della sua band e artisti di fama mondiale.

Personalmente credo che questo disco sia suonato in maniera eccellente, minimale nel suo sviluppo ma emozionante e sincero; come sempre molto curati gli arrangiamenti e la scelta dei brani.

L’album è stato pubblicato in doppio vinile, in cd, in cd + dvd e in blu-ray.

Nel formato video le riprese degli interni della Cowdray House e delle campagne intorno, tra un brano e l’altro, aggiungono un tocco di eleganza facendo apprezzare ancor più questo progetto.

Da avere per tutti gli estimatori di Eric Clapton!

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