In Platea con Antonio Di Liddo

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Antonio di Liddo, in arte Andiel, cantautore ed insegnante di canto. Un’artista in continua crescita, che mi piace definire “un esploratore” musicale alla continua ricerca di parole e suoni adatti a smuovere le coscienze.

La sua passione per la musica, per l’arte si percepisce all’istante, Antonio non è uno di quelli che fa le cose tanto per farle, le fa perché ci crede.

Nato a Terlizzi, il 28 novembre 1990, a 13 anni inizia a cantare, non si ferma più, inizia a studiare tantissimo proprio per quella sua voglia d’imparare e scoprire.

E’ Fra i 10 cantautori selezionati in Italia e nel mondo per il Festival di New York 2019 Nycanta presso il Master Theater di Brooklyn, con la sua canzone “Cambierò profumo “, con la quale arriva fra gli ultimi 70 selezionati di Area Sanremo 2018.

Sono le 11.00 e la nostra chiacchierata in “Platea” inizia con “Ce l’abbiamo fatta”.

Buongiorno Antonio

A: Buongiorno a Te

Antonio vorrei cominciare da una domanda, che potrebbe sembrare banale, ma che ha attirato la mia attenzione, appena ho letto il tuo nome d’arte ho pensato al nome di un angelo, è attinente o la ragione del nome è un’altra?

A: In realtà la scelta deriva dall’acronimo del mio nome, poi ho scelto intenzionalmente la desinenza in EL perché c’è il richiamo del nome degli angeli. Nelle mie canzoni cerco di mandare un messaggio di luce e chiaramente anche il nome Andiel è un nome di luce, adatto alla mia arte.

Sei stato Vincitore del Premio Roma Videoclip 2019 con il tuo brano “La mia sana follia “. Perché la scelta di questo titolo? E come hai reagito quando ti hanno proclamato vincitore.

A: “La mia sana Follia” è un messaggio positivo, è cercare di seguire quella voce che abbiamo dentro che è un po’ il nostro coraggio, quella voce che sentiamo e che ci spinge ad andare verso ciò che siamo, quella follia che ci chiede di “sentirsi” e di “seguirsi”.

Il premio Roma videoclip 2019 non è stato solo il mio premio ma è anche il premio dei miei collaboratori, del Team Good Vibes (Marianna Di Benedetto, Giampiero Di Molfetta e Andrea Di Molfetta) a cui sono realmente grato, avere un team costante è fondamentale e loro mi sostengono sempre.

I premi continuano, vincitore del premio Pigro 2019 presso Casa Sanremo con il brano” Ho sognato un mondo”, premio per omaggiare Ivan Graziani. Che sensazioni hai provato? Che esperienza è stata?

A: E’ un onore aver vinto questo premio, un’esperienza bellissima, non soltanto per la vittoria ma anche per la disponibilità e la semplicità delle persone che gestiscono questo evento, avrò sempre un ricordo bellissimo di Anna Maria Bischi Graziani, moglie di Iva Graziani, nonché presidente dell’Associazione Culturale Pigro.

Il Premio Pigro 2019, ti porta a partecipare al Premio dei Premi durante la 25esima edizione del Meeting delle etichette indipendenti, raccontaci come è andata.

A: AL MEI25 non ho cantato il brano vincitore del Premio Pigro. “Ho sognato un mondo” è un brano con un arrangiamento molto articolato, composto da cori, da 4-5 parti strumentali e non potendo cantare con la base e portare solo due musicisti, ho ritenuto più idonea la canzone “La mia sana follia” che già prevede voce-piano-violoncello. Ad accompagnarmi in questa “Sana Follia” musicale sono stati Alessandro Orsi (piano) e Gabriele Marzella (violoncello).

Come ogni esperienza è stata costruttiva, aver avuto l’opportunità di relazionarmi con persone del settore è stato significativo, c’erano Tosca, Piero Pelù, Ernia e tanti altri BIG del panorama della musica italiana. Ad un tratto ho avuto uno scambio di battuta con Tosca e quello è stato davvero un bel momento.

Nell’aria c’è un nuovo progetto, c’è qualcosa che puoi anticiparci?

A: Sicuramente posso dire che c’è una nuova canzone in arrivo ma in merito ancora non dico nulla. Ci tengo però a ringraziare le persone che hanno lavorato con me: i musicisti, Andrea Piangiolino(batterista), Gabriele Marzella(violoncellista) Alessandro Orsi(pianista), Matteo Ottomano(chitarrista), Danilo Anglani(bassista); la mia manager Sonia Magaton e Lumin’arte.

Non ci resta che attendere e augurare ad Antonio di riuscire a far conoscere ancor di più la sua musica e che i messaggi delle sue canzoni possano arrivare a più gente possibile. Ci salutiamo e lui ci lascia con una frase della canzone “Ho sognato un mondo”.

Svegliati! Non abbiamo tempo! Questa non è la mia guerra, togli le mani di dosso alla mia terra, Ho Voglia di Vivere!”

https://www.facebook.com/antonio.liddo

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